Perché Andora è come i fiori della mimosa, che a gennaio la colorano con l’anticipo di primavera: da lontano, sono solo nuvole gialle dai contorni indefinibili e vaporosi. Eppure, osservati da vicino, svelano una maestria d’incastri tra componenti piccolissime, ognuna necessaria, e incantano col loro profumo. Così è Andora: un incontro magistrale di tradizioni e modernità, di amore indiscutibile per le radici e di interesse vivace per le novità. E lascia profumo di salsedine e zolle di terra, sulla pelle secca e abbronzata dei pescatori a bordo dei gozzi e sulle mani dei contadini che lavorano i terreni a fasce. Se vi avvicinate un po’ di più, i veri profumi di Andora vi incanteranno.